Orientalista ed esegeta biblico tedesco. Discepolo a Gottinga dell'esegeta
biblico J.D. Michelis, nel 1775, appena ventitreenne fu chiamato a insegnare
Lingue a Jena e, nel 1778, ottenne la cattedra di Filosofia a Gottinga.
Basandosi sulle
Congetture del francese J. Astrue, riguardanti i libri
mosaici, e sulle lezioni dell'inglese R. Lowth sulla poesia ebraica, condusse
un'accurata analisi critica dei testi biblici. Nel 1870 pubblicò la prima
parte di un vasto lavoro di critica generale della letteratura sul Vecchio
Testamento che rappresenta il primo lavoro di questo genere:
Introduzione
all'Antico Testamento (1780-83). Inoltre, seguendo le tracce di J. Semler,
mise in luce alcuni dei differenti filoni che si intrecciavano nel
Pentateuco, cioè dei primi cinque libri dell'Antico Testamento,
separandoli e datandoli mediante il confronto dello stile, del lessico e del
contenuto (Dörrenzimmern 1752 - Gottinga 1827).